Monthly Archives: Gennaio 2020

Responsabilità risarcitoria dell’amministratore sociale: natura contrattuale e conseguenze sull’onere della prova Trib. Milano, Sez. XV-Impresa "B", 25/10/2019, n. 9709

TRIB. MILANO, SEZ. XV-IMPRESA “B”, 25/10/2019, N. 9709 «La natura contrattuale della responsabilità dell’amministratore sociale consente alla società che agisca per il risarcimento del danno, o al curatore in caso di sopravvenuto fallimento di quest’ultima, di allegare l’inadempimento dell’organo gestorio quanto ai fatti distrattivi, una volta dimostrati, restando a carico del convenuto l’onere di dimostrare l’utilizzazione delle somme… Read More »

Coppie dello stesso sesso e adozione legittimante: in vista l’intervento delle Sezioni Unite Cass. Civ., Sez. I, ordinanza 11/11/2019, n. 29071

CASS. CIV., SEZ. I, ORDINANZA 11/11/2019, N. 29071 «Involgendo delicatissimi e rilevanti profili di diritto, integra una questione di particolare importanza, e va perciò rimessa al Primo presidente per le conseguenti deliberazioni, la valutazione se il disfavore del legislatore italiano per l’adozione legittimante a favore delle coppie dello stesso sesso, oltre a rappresentare legittimo esercizio della potestà discrezionale… Read More »

Efficacia della sentenza penale definitiva di condanna nel procedimento disciplinare C.N.F., 08/07/2019, N. 46

C.N.F., 08/07/2019, N. 46 «La sentenza penale definitiva di condanna ha efficacia di giudicato nel giudizio disciplinare, quanto all’accertamento del fatto, della sua illiceità penale e della circostanza che l’imputato lo ha commesso (art. 653 cpp), essendo comunque riservata al giudice della deontologia la valutazione della rilevanza disciplinare nello specifico ambito professionale alla luce dell’autonomia dei rispettivi ordinamenti,… Read More »

Danno non patrimoniale subito dai prossimi congiunti: natura e criteri di quantificazione Cass. Civ., Sez. VI-3, ordinanza 31/10/2019, n. 28168

CASS. CIV., SEZ. VI-3, ORDINANZA 31/10/2019, N. 28168 «Il pregiudizio non patrimoniale patito dai prossimi congiunti di persona gravemente ferita, e consistito tanto nell’apprensione per le sorti del proprio caro, quanto nelle forzose rinunce indotte dalla necessità di prestare diuturna e prolungata assistenza alla vittima, è un danno identico per natura, ma diverso per oggetto, dal pregiudizio patito… Read More »

Copertura assicurativa su aree equiparate alle strade di uso pubblico: la parola alle S.U. Cass. Civ., Sez. III, ordinanza 18/12/2019, n. 33675

CASS. CIV., SEZ. III, ORDINANZA 18/12/2019, N. 33675 «Va rimesso alle Sezioni Unite il quesito se l’art. 122 del codice delle assicurazioni private debba interpretarsi, alla luce della giurisprudenza della Corte di giustizia dell’Unione europea, nel senso che la nozione di circolazione su aree equiparate alle strade di uso pubblico comprenda e sia riferita a quella su ogni… Read More »

Rilevanza delle condizioni di separazione su an e quantum dell’assegno divorzile Cass. Civ., Sez. I, 11/12/2019, n. 32398

CASS. CIV., SEZ. I, 11/12/2019, N. 32398 «In tema di assegno divorzile, possono verificarsi situazioni concrete rispetto alle quali risulti indifferente lo squilibrio economico-patrimoniale e reddituale tra gli ex coniugi conseguente allo scioglimento del vincolo ai fini dell’attribuzione dell’assegno di divorzio. Ciò può accadere quando, in sede separativa, vi sia stata una definizione dei rapporti economico patrimoniali che… Read More »

Il precetto senza avviso della possibilità di ricorrere al sovraindebitamento non è nullo Trib. Modena, Sez. I, 17/07/2019, n. 1169

TRIB. MODENA, SEZ. I, 17/07/2019, N. 1169 «Il vizio formale del precetto consistente nell’omesso avvertimento di cui all’art. 480 c.p.c., come novellato dal D.L. n. 83/2015, della possibilità di concludere, con l’ausilio di un organismo di composizione della crisi o di un professionista nominato dal giudice, un accordo di composizione della crisi o proporre un piano del consumatore,… Read More »

Liquidazione del patrimonio: possibile riunire le procedure proposte dai componenti dello stesso nucleo familiare Trib. Bergamo, Sez. II, 26/09/2018

TRIB. BERGAMO, SEZ. II, 26/09/2018 «La disciplina di cui alla L. 3/2012 ha quale scopo, tra gli altri, quello di porre rimedio al sovraindebitamento delle famiglie. Ne deriva che la mancata previsione, tra i soggetti che possono accedere alle procedure indicate nella stessa legge, delle “famiglie” non pare ostacolare un’interpretazione estensiva del concetto di “debitore ” anche come… Read More »

Sovraindebitamento: ammissibile la falcidia IVA C. Cost.,22/10/2019-29/11/2019, n. 245

C. COST.,22/10/2019-29/11/2019, N. 2451 «Giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale. Fallimento e procedure concorsuali – Procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento del debitore non fallibile – Proposta di accordo di ristrutturazione dei debiti e relativo piano – Divieto di falcidia dei debiti inerenti all’IVA – Irragionevole diversità di disciplina rispetto al concordato preventivo e agli accordi… Read More »

Il mero deposito dell’istanza di accesso alla procedura di sovraindebitamento è irrilevante in sede esecutiva Trib. Bari, Sez. II – es. imm., 18/05/2017

TRIB. BARI, SEZ. II – ES. IMM., 18/05/2017 «La legge non istituisce alcun collegamento immediato e automatico tra il deposito dell’istanza ex L. 3/2012 e l’arresto (ovvero la temporanea improseguibilità) della procedura esecutiva, poiché le disposizioni in questione rimettono ad un provvedimento espresso del Giudice di quella procedura (e non del GE) la pronuncia del divieto di prosecuzione… Read More »

Se l’OCC è costituito è obbligatorio avvalersene Cass. Civ., Sez. VI, 08/08/2017, n. 19740

CASS. CIV., SEZ. VI, 08/08/2017, N. 19740 «Nel quadro della disciplina dei procedimenti di composizione della crisi da sovraindebitamento e di liquidazione del patrimonio di cui alla L. 27 gennaio 2012, n. 3, art. 6 e ss. l’organismo di composizione della crisi disciplinato dall’art. 15 assume un ruolo centrale, che si connota non solo per i profili di… Read More »

La cristallizzazione dei crediti ex art. 55 L. Fall. non si applica al sovraindebitamento: conseguenze Trib. Milano, Sez. II, 18/10/2017

TRIB. MILANO, SEZ. II, 18/10/2017 «Non esiste nella legge sul sovraindebitamento una fattispecie analoga a quella prevista dall’art. 55, co. 2, l.f. che prevede, come noto, che agli effetti del concorso i debiti pecuniari del fallito si considerano scaduti dalla data del fallimento. Tale norma deve considerarsi speciale e, come tale, non applicabile in casi diversi da quelli… Read More »

La cristallizzazione dei crediti ex art. 55 L. Fall. si applica al sovraindebitamento: conseguenze Cass. Civ., Sez. I, 03/07/2019, n. 17834

CASS. CIV., SEZ. I, 03/07/2019, N. 17834 «Sebbene la L. n. 3 del 2012 non contenga un esplicito richiamo alla L. Fall., art. 55, comma 2, resta che la regola per cui tutti i crediti anteriori si considerano scaduti alla data dell’apertura della procedura deve trovare applicazione anche rispetto all’accordo di composizione della crisi da sovraindebitamento (ovvero al… Read More »