Category Archives: Diritto del lavoro

Il crocefisso nelle scuole Cass. Civ., SS.UU., 09/09/2021, n. 24414

La questione del crocefisso nelle scuole è arrivata – addirittura – davanti alle Sezioni Unite della Cassazione attraverso l’impugnazione di una sanzione disciplinare inflitta al docente che toglieva il crocefisso al suo ingresso in aula e lo rimetteva al termine della sua lezione. La Suprema Corte, nella forma delle Sezioni Unite ha censurato la predetta sanzione disciplinare sul… Read More »

Ammissibilità o meno delle “indagini preliminari” del datore di lavoro nell’esercizio del potere disciplinare

L’inizio del procedimento disciplinare Il datore di lavoro, in presenza di fatti e/o nei casi di violazione degli obblighi contrattuali che giustifichino l’applicazione di sanzioni disciplinari, deve contestare preventivamente l’addebito (fatta eccezione per il rimprovero verbale) e sentire a difesa il lavoratore. La contestazione di addebito come testé riferito va comunicata per iscritto, a pena di nullità, al… Read More »

Il principio di parità di retribuzione uomo-donna ex art. 157 TFUE ha efficacia diretta C. Giustizia U.E., Sez. II, 03/06/2021

C. GIUSTIZIA U.E., SEZ. II, 03/06/2021 «L’articolo 157 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (TFEU) deve essere interpretato nel senso che ha efficacia diretta nelle controversie tra privati in cui è dedotta l’inosservanza del principio della parità di retribuzione tra lavoratori di sesso maschile e lavoratori di sesso femminile per un “lavoro di pari valore”, sancito in tale… Read More »

Danni subiti dal dipendente in occasione di una rapina e responsabilità del datore di lavoro Cass. Civ., Sez. Lav., 25/02/2021, n. 5255

CASS. CIV., SEZ. LAV., 25/02/2021, N. 5255 «La responsabilità dell’imprenditore per la mancata adozione delle misure idonee a tutelare l’integrità fisica del lavoratore discende o da norme specifiche o, nell’ipotesi in cui esse non siano rinvenibili, dalla norma di ordine generale di cui all’art. 2087 c.c., costituente norma di chiusura del sistema antinfortunistico estensibile a situazioni ed ipotesi… Read More »

Il licenziamento orale va provato dal lavoratore Cass. Civ., Sez. Lav., 08/01/2021, n. 149

CASS. CIV., SEZ. LAV., 08/01/2021, N. 149 «La mera cessazione definitiva nell’esecuzione delle prestazioni derivanti dal rapporto di lavoro non è di per sé sola idonea a fornire la prova del licenziamento, trattandosi di circostanza di fatto di significato polivalente, in quanto può costituire l’effetto sia di un licenziamento, sia di dimissioni, sia di una risoluzione consensuale. Tale… Read More »

Patto di non concorrenza del lavoratore: limiti di legittimità e misura del corrispettivo Cass. Civ., Sez. Lav., 26/05/2020, n. 9790

CASS. CIV., SEZ. LAV., 26/05/2020, N. 9790 «Le clausole di non concorrenza sono finalizzate a salvaguardare l’imprenditore da qualsiasi esportazione presso imprese concorrenti del patrimonio immateriale dell’azienda, nei suoi elementi interni (organizzazione tecnica ed amministrativa, metodi e processi di lavoro, eccetera) ed esterni (avviamento, clientela, ecc.), trattandosi di un bene che assicura la sua resistenza sul mercato ed… Read More »

Indennità di licenziamento illegittimo per vizi formali: incostituzionale il jobs act C.Cost., 24/06-16/07/2020, n. 150

C.COST., 24/06-16/07/2020, N. 150 «É costituzionalmente illegittimo l’art. 4 del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 23 (Disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183), limitatamente alle parole “di importo pari a una mensilità dell’ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del trattamento di… Read More »

Il datore di lavoro che contesta la richiesta risarcitoria del dipendente deve provare l’aliunde perceptum Cass. Civ., Sez. Lav., 12/05/2020, n. 880

CASS. CIV., SEZ. LAV., 12/05/2020, N. 8801 «Il datore di lavoro che contesti la richiesta risarcitoria pervenutagli dal lavoratore è onerato, pur con l’ausilio di presunzioni semplici, della prova dell’aliunde perceptum o dell’aliunde percipiendum, a nulla rilevando la difficoltà di tale tipo di prova o la mancata collaborazione del dipendente estromesso dall’azienda, dovendosi escludere che il lavoratore abbia… Read More »

Licenziamento per giusta causa: il tempo trascorso dai fatti addebitati non è di per sé incompatibile con l’immediatezza della contestazione Cass. Civ., Sez. Lav., 12/05/2020, n. 8803

CASS. CIV., SEZ. LAV., 12/05/2020, N. 8803 «I requisiti della immediatezza e tempestività condizionanti la validità del licenziamento per giusta causa sono compatibili con un intervallo temporaneo, quando il comportamento del lavoratore consti di una serie di fatti che, convergendo a comporre un’unica condotta, esigono una valutazione globale ed unitaria da parte del datore di lavoro. Il principio… Read More »

Cessione d’azienda e fallimento: quando il Fondo di Garanzia può legittimamente non intervenire Cass. Civ., Sez. VI, 23/01/2020, n. 1534

CASS. CIV., SEZ. VI, 23/01/2020, N. 1534 «Posto che il T.F.R. diventa esigibile solo al momento della cessazione del rapporto di lavoro, la circostanza che i ratei maturati fino al momento della cessione d’azienda siano stati (erroneamente) ammessi allo stato passivo nella procedura fallimentare del datore di lavoro cedente non vincola l’istituto previdenziale, il quale in quanto estraneo… Read More »

Il rilievo degli elementi esterni nell’interpretazione del contratto collettivo di lavoro Cass. Civ., Sez. Lav., 25/11/2019, n. 30664

CASS. CIV., SEZ. LAV., 25/11/2019, N. 30664 «Nell’interpretazione del contratto collettivo di lavoro – attività riservata al giudice di merito censurabile in sede di legittimità solo per violazione dei canoni ermeneutici o vizio di motivazione – il carattere prioritario dell’elemento letterale non va inteso in senso assoluto in quanto il richiamo contenuto nell’art. 1362 c.c., alla comune intenzione… Read More »

La Corte di Giustizia su riorganizzazione d’impresa soggetta a controllo giudiziale e contratti di lavoro in essere C. Giustizia U.E., Sez. III, 16/05/2019, C-509/17

C. GIUSTIZIA U.E., SEZ. III, 16/05/2019, C-509/17 «La direttiva 2001/23/CE del Consiglio, del 12 marzo 2001, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative al mantenimento dei diritti dei lavoratori in caso di trasferimenti di imprese, di stabilimenti o di parti di imprese o di stabilimenti, e segnatamente gli articoli da 3 a 5, deve essere interpretata… Read More »