Da oggi la persona offesa ha ancora meno poteri Il D.Lgs 16/03/2015 n. 28


Oggi, 2 aprile 2015, entra in vigore il D.Lgs 16/03/2015, n. 28, (pubblicato su G.U. Serie Generale n. 64 del 18/03/2015), ossia il provvedimento legislativo noto come quello che sostanzialmente ha introdotto la depenalizzazione dei reati minori per ‘tenuità del fatto‘.

Dopo che con la sentenza n. 23/2015, la Corte Costituzionale ha dichiarato la parziale illegittimità dell’art. 459 C.P.P., privando così la persona offesa della possibilità di opporsi all’emissione del decreto penale di condanna (vedi nostro post del 16/03/2015), ora, con il D.Lgs 28/2015 la persona offesa è privata di altri poteri.

Sì, perchè, il cit. D.Lgs 28/2015, colpisce i reati puniti con pena edittale detentiva non superiore nel massimo a cinque anni (dunque, non proprio ‘reati minori‘), ovvero con pena pecuniaria, sola o congiunta alla predetta pena, e prevede che la punibilita’ e’ esclusa quando, per le modalita’ della condotta e per l’esiguita’ del danno o del pericolo, valutate ai sensi dell’articolo 133, primo comma, l’offesa e’ di particolare tenuita’ e il comportamento risulta non abituale.

Ciò comporta che questi reati non saranno più perseguiti penalmente, del che, se procedibili a querela, sarà del tutto inutile proporla perchè verosimilmente i procedimenti verranno archiviati con la nuova formula o se, per eventualità, giungessero a dibattimento, altrettanto verosimilmente, si concluderanno con l’assoluzione con la nuova formula.

Alla luce di ciò è ragionevole – quanto paradossale – pensare che, quindi, per questo tipo di reati, sempre verosimilmente, i processi verranno celebrati con l’obiettivo primario di accertare la sussistenza dei due requisiti (tenuità dell’offesa e non abitualità della condotta del colpevole). Quindi continueranno a farsi.

Se questo è corretto significherà che l’effetto deflattivo della nuova normativa, dunque, sarà minimo.

Certo, è sempre fatto salvo il diritto all’azione risarcitoria in sede civile, per la persona offesa, tuttavia, è chiaro che con questa nuova normativa, rispetto a questi reati, la persona offesa viene privata di fondamentali poteri di impulso.

Documenti & materiali 

Scarica il testo della sentenza Corte Costituzionale 27/02/2015, n. 23
Scarica il testo del D.Lgs 16/03/2015, n. 28

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Author: Avv. Daniela Gattoni

Avvocato, nata a Pesaro il 20 agosto 1963. Iscritto all’Albo degli Avvocati di Pesaro dal 1992. Abilitata al patrocinio dinanzi alle magistrature superiori dal 2004. Autrice e componente della redazione. Cura, in particolare, la sezione famiglia di Ragionando_weblog - ISSN 2464-8833.

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