L’Ufficio del massimario e del ruolo della Suprema Corte ha reso disponibile la consueta rassegna di giurisprudenza e legittimità relativa la processo civile telematico per il secondo semestre 2019.
Il documento, di sicuro interesse, raccoglie in modo ragionato le massime delle decisioni rese in materia di PCT su diversi argomenti.
Prima di linkarvelo (nella sezione Documenti & materiali al termine del post), ve ne proponiamo, di seguito, l’indice.
Buona lettura.
Indice della rassegna
1. Premessa
2. Le notifiche telematiche in proprio ai sensi della legge n. 53 del 1994.
2.1. Nullità delle notifiche eseguite anteriormente alla data del 15 maggio 2014, epoca di entrata in vigore della normativa regolamentare delegata per l’applicabilità dell’art. 3 – bis della legge n. 53 del 1994 (salvo il raggiungimento dello scopo).
2.2. Verifica di ritualità della notifica telematica.
2.2.1. Applicazione del principio di raggiungimento dello scopo.
2.2.2. Casistica di dichiarata invalidità della notifica telematica.
2.3. Tempo delle notifiche telematiche e tempestività dell’impugnazione.
2.4. Prova della notifica telematica e valore della ricevuta di avvenuta consegna.
2.5. Oneri del destinatario.
3. Le comunicazioni e notificazioni di cancelleria.
3.1. Generalità dell’obbligo di utilizzo della PEC per le comunicazioni e notificazioni di cancelleria.
3.2. Oneri di gestione della casella PEC per il difensore.
3.3. Comunicazione integrale del provvedimento e decorrenza del termine breve per l’impugnazione.
4. Il domicilio digitale.
4.1. L’elaborazione giurisprudenziale.
4.2. Il recepimento normativo.
4.3. Individuazione dell’indirizzo PEC rilevante ai fini del domicilio digitale.
4.3.1. Invalidità della notifica eseguita presso un indirizzo PEC diverso da quello risultante dai pubblici elenchi.
4.3.2. Comunicazioni e notificazioni a mezzo PEC al collegio difensivo ed indicazione del domiciliatario.
4.3.3. Applicazioni nel giudizio in cassazione.
4.3.4. Applicazioni in materia fallimentare.
5. L’atto processuale in forma di documento informatico: firma digitale, formato, copie, deposito telematico.
5.1. Firma digitale e requisito di sottoscrizione dell ‘atto.
5.2. Procura alle liti rilasciata in calce all’atto processuale in caso di notifica telematica.
5.3. Copie informatiche e copie analogiche.
5.3. Regime del deposito dell’atto processuale (telematico o cartaceo).
5.4. Ricorso depositato in via telematica: litispendenza e tempestività.
5.5. Deposito di atti eccedenti la misura massima consentita mediante invii multipli: condizioni per la tempestività in ambito fallimentare.
6. L’atto in forma di documento informatico ed il deposito nel giudizio di legittimità.
6.1. Irritualità del deposito di memorie trasmesse a mezzo PEC.
6.2. Deposito del ricorso e sottoscrizione digitale.
6.3. Deposito in copia cartacea del ricorso (e del controricorso) predisposto in originale telematico e notificato a mezzo PEC.
6.4. Modalità di deposito della copia autentica della decisione impugnata ex art. 369, comma 2, c.p.c.
6.5. Prova della notifica telematica del controricorso (e del ricorso).
6.6. Prova della notifica telematica della sentenza ai fini della decorrenza del termine breve ex art. 325 c.p.c.
Documenti & materiali
Scarica la rassegna tematica della giurisprudenza di legittimità in materia di PCT per il secondo semestre 2019