Cari amici,
mentre le regole del processo civile tematico (e non solo) si vanno ancora assestando, il Tribunale, la Procura della Repubblica, il COA e la Camera Penale di Lecco si sono spinti ancora più avanti siglando, il 12/11/2014, un protocollo d’intesa denominato «Protocollo d’intesa per l’innovazione dell’organizzazione degli uffici giudiziari e dei servizi erogati agli avvocati attraverso l’introduzione di soluzioni. informatiche volte a realizzare prime forme di Processo Penale Telematico».
Il documento è ricollegato a quanto disposto dall’art. 16 D.L. 18/10/2012, n. 179, conv. il L. 17/12/2012, n. 221, i commi da 4 a 9 del quale hanno introdotto nel nostro sistema il principio delle comunicazioni/notifiche telematiche nel processo civile e penale.
Per quanto attiene, in particolare, al processo penale, il combinato disposto del secondo periodo del 4° comma e del 9° comma, lett. c-bis, dell’art.16, comma D.L 179/2012 cit. prevede che tali disposizioni entrino in vigore, a decorrere al 15/12/2014
per le notificazioni a persona diversa dall’imputato a norma degli articoli 148, comma 2-bis, 149, 150 e 151, comma 2, del codice di procedura penale nei procedimenti dinanzi ai tribunali e alle corti di appello.
Il blognauta che ci ha segnalato il documento (e che ringraziamo), si domanda se questo non sia l’inizio di una nuova specie di protocolli. E una perplessità che condividiamo: stiamo per assistere alla nascita di un vero e proprio processo penale telematico, magari di fonte convenzionale/protocollare?
Difficile dirlo, ma nel frattempo abbiamo comunque pensato di pubblicare il protocollo in questione nella nostra pagina dedicata al PCT (e, a questo punto, non più solo ad esso….).
Buona lettura…..admin 😎