Riforma fiscale/3: il CDM approva definitivamente cinque decreti legislativi


Con il Consigli dei Ministri dello scorso 22 settembre sono stati approvati definitivamente cinque decreti legislativi in attuazione della delega per il riordino del sistema fiscale (legge 23/2014). Giunge quindi al termine l’iter intrapreso dal Governo per la riforma del fisco secondo le direttive della legge delega. I decreti legislativi approvati in via definitiva avranno ad oggetto:

  1. misure per la revisione della disciplina degli interpelli e del contenzioso tributario;
  2. misure per la semplificazione e razionalizzazione delle norme in materia di riscossione;
  3. misure per la revisione della disciplina dell’organizzazione delle agenzie fiscali;
  4. misure per la revisione del sistema sanzionatorio;
  5. stima e monitoraggio dell’evasione fiscale e monitoraggio e riordino delle disposizioni in materia di erosione fiscale.

Dopo il passaggio in Parlamento per l’acquisizione dei pareri definitivi il contenuto dei decreti è rimasto pressochè invariato, ad eccezione del decreto legislativo “misure per la semplificazione e razionalizzazione delle norme in materia di riscossione”. Durante l’ultimo Consiglio dei Ministri, infatti, si è provveduto a modificare il suddetto decreto in base al parere della Commissione Finanze della Camera dei deputati. Sul sito del Governo si legge, infatti, che

La principale novità che è stata introdotta nell’ultimo esame del Consiglio dei ministri riguarda il decreto legislativo “misure per la semplificazione e razionalizzazione delle norme in materia di riscossione”. Per venire incontro alle esigenze dei contribuenti in difficoltà con i pagamento dei debiti fiscali, accogliendo la richiesta contenuta nel parere della Commissione Finanze della Camera dei deputati, viene prevista la possibilità di accedere ad una ulteriore rateizzazione ai soggetti che non sono stati in grado di completare il pagamento di piani precedenti di rateizzazione. In particolare, la nuova disposizione stabilisce che le somme non ancora versate, oggetto di piani di rateazione da cui i contribuenti siano decaduti nei 24 mesi antecedenti l’entrata in vigore del presente decreto, possono su richiesta degli stessi contribuenti, da presentare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, essere oggetto di un nuovo piano di rateazione, ripartito fino a un massimo di 72 rate mensili. Dal piano di rateazione si  decade per il mancato pagamento di sole due rate.

Si attende ora solo la pubblicazione in gazzetta.

Documenti & materiali

Scarica il testo della legge 23/2014

Print Friendly, PDF & Email

Author: Avv. Claudia Gianotti

Avvocato, nata a Pesaro il 08 settembre 1982. Iscritta all’Albo degli Avvocati di Pesaro dal 2011. Autrice e componente della redazione. Cura, in particolare, la sezione fiscale di Ragionando_weblog - ISSN 2464-8833

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.