Come promesso, approfondiamo uno degli ultimi quattro decreti attuativi del c.d. Jobs act; emanati lo scorso 14/09/2015, ma pubblicati in gazzetta il 23/09/2015.
Nello specifico, il D.LGS. 14/09/2015, n. 149 recante «Disposizioni per la razionalizzazione e la semplificazione dell’attività ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183», tratta appunto dell’attività ispettiva in un’ottica di semplificazione e di razionalizzazione della disciplina specifica.
L’ispettorato nazionale del lavoro
Compare per la prima volta nel panorama dell’attività ispettiva nazionale, una nuova agenzia unica denominata Ispettorato nazionale del lavoro, integrativa dei servizi ispettivi già esistenti: si tratta, nello specifico, di quelli istituiti presso il ministero della giustizia, presso l’INPS e presso l’INAIL.
Al nuovo organismo non vengono, tuttavia, attribuiti poteri ex novo, bensì si tratta degli stessi poteri già assegnati al personale ispettivo di cui sopra. Vediamo, dunque, che tipo di funzioni ed attribuzioni vengono assegnate al nuovo organismo.
Va anzitutto detto che occorrerà attendere quarantacinque giorni, dall’entrata in vigore del decreto in questione, per l’adozione dello Statuto dell’Ispettorato, mentre l’art. 2 del decreto in commento chiarisce già funzioni ed attribuzioni del nuovo organismo, prevedendo, tra le principali attività:
- l’esercizio ed il coordinamento sul territorio nazionale della vigilanza in materia di lavoro, di contribuzione e assicurazione obbligatoria, nonché in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: per fare ciò l’organismo si adegua alle direttive emanate dal ministero del lavoro e delle politiche sociali;
- l’emanazione di circolari interpretative in materia ispettiva, in particolare sanzionatoria, e direttive operative per il personale ispettivo;
- la formazione e l’aggiornamento del personale ispettivo;
- la gestione delle risorse finanziare disponibili a legislazione vigente;
- lo studio e l’analisi dei fenomeni di lavoro sommerso ed irregolare (oltre che la mappatura dei rischi), nonché la prevenzione e la promozione della legalità presso gli enti, i datori di lavoro e le associazioni per la tutela del lavoro irregolare e sommerso;
- l’esercizio ed il coordinamento delle attività di vigilanza sui rapporti di lavoro nel settore dei trasporti su strada.
Tali sono solo alcune delle diverse attribuzioni che il decreto assegna all’Ispettorato e che quest’ultimo eserciterà attraverso i propri organi, direttore, consiglio di amministrazione e collegio dei revisori, mentre la dotazione organica dell’Ispettorato, non superiore a 6357 unità (ripartite tra posizioni dirigenziali e non) sarà definita con successivi decreto, da emanarsi entro quaranticinque giorni dall’entrata in vigore del decreto in parola.
L’organizzazione ed il funzionamento dell’Ispettorato verrà stabilito con uno o più D.P.R. – su proposta del ministero del lavoro di concerto con quello dell’economia e delle finanze, della semplificazione e la p.a., nonché con il ministero della difesa – da adottarsi sempre nel termine di quarantacinque giorni dalla data di entrata in vigore del decreto.
I decreti in questione indivueranno, altresì, le risorse finanziarie strumentali e disponibili a legislazione vigente: cioè a dire, si prevede l’utilizzo delle risorse già assegnate al ministero del lavoro e delle politiche sociali, risorse che dovranno essere solo trasferite all’Ispettorato che subentrerà nella titolarità dei relativi rapporti giuridici attivi e passivi.
Documenti & materiali
Scarica il testo della Legge 10 dicembre 2014, n. 183; G.U. n. 15 dicembre 2014, n. 290)
Leggi il testo del D.LGS. 14/09/2015, n. 149 recante «Disposizioni per la razionalizzazione e la semplificazione dell’attività ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183»