Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali rende noti i primi risultati rilevati nei quattro mesi di utilizzo del Durc on line, strumento operativo a partire dal 01 luglio 2015.
Di tale nuova procedura vi avevamo già parlato, in particolare, nei precedenti post del 21/05/2014 e del 01/07/2015 nei quali veniva descritta la nuova procedura informatizzata tramite la c.d. certificazione di regolarità contributiva sostitutiva del vecchio documento cartaceo con validità di 120 giorni dalla relativa acquisizione e con possibilità di utilizzo, a ripetizione fino alla scadenza, per ogni finalità richiesta dalla legge.
Lo strumento in questione è regolamentato dal D.M. Lavoro 30/01/2015 in G.U. 01/06/2015, n. 125, la cui emanazione era stata richiesta sin dal decreto lavoro (D.L. 34/2014) convertito in L. 78/2014 nel più ampio progetto di semplificazione e “sburocratizzazione” degli adempimenti amministrativi.
I primi dati mostrano un numero elevatissimo di richieste (1.241.220) inoltrate ai tre enti gestori della procedura (Inps, Inail e Casse Edili), 1.050.648 (ovvero l’84,6%) delle quali sono state evase in tempo reale con il rilascio del documento.
Solo il 4% delle richieste ha richiesto un’istruttoria che si è conclusa con esito positivo in 72 ore, mentre il restante 10% ha avuto esito negativo per irregolarità formali.
I dati rilevati dal Ministero confermano, così, come si legge nel comunicato stampa,
l’utilità della nuova procedura di rilascio del Durc che riduce i tempi per l’ottenimento della certificazione e, di conseguenza, consente risparmi significativi, in termini di impiego di ore di lavoro, per le imprese, le pubbliche amministrazioni ed i soggetti tenuti al rilascio.