L’Agenzia delle Entrate si fa sempre più vicina ai contribuenti prevedendo nuove modalità di comunicazione e informazione in riferimento all’esistenza di anomalie nelle dichiarazioni presentate dai cittadini che se non corrette potrebbero in futuro essere oggetto di avvisi di accertamento e delle conseguenti sanzioni. Con il provvedimento del proprio Direttore del 01/06/2016 l’Agenzia, in particolare, informa di aver individuato «le anomalie nei dati degli studi di settore, afferenti il triennio di imposta 2012-2014, che saranno comunicate ai contribuenti interessati mediante pubblicazione nel proprio “Cassetto Fiscale”, consultabile accedendo al sito internet dell’Agenzia delle Entrate».
Il dettaglio delle suddette anomalie è indicato nella scheda tecnica allegata al provvedimento in questione consultabile anche cliccando qui.
A breve i contribuenti interessati riceveranno le suddette comunicazioni che si prefiggono lo scopo – si legge nel documento – di «semplificare gli adempimenti, stimolare l’assolvimento degli obblighi tributari e favorire l’emersione spontanea delle basi imponibili, fornendo informazioni utili al fine di porre rimedio agli eventuali errori od omissioni, mediante l’istituto del ravvedimento operoso».
Nello specifico tali comunicazioni perverranno:
- all’intermediario, se il contribuente ha adottato questa scelta in sede di trasmissione dell’UNICO 2015 e l’intermediario ha accettato di riceverle;
- al contribuente a mezzo PEC (in caso di soggetti obbligati al possesso di pec, come imprese etc.) in assenza di delega all’intermediario;
- al contribuente abilitato ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate a mezzo email o sms in cui l’Agenzia renderà noto che la «sezione degli studi di settore del “Cassetto fiscale” è stata aggiornata con l’invio delle citate comunicazioni di anomalie».
Documenti & Materiali
Scarica il testo del provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 01/06/2016
Scarica il testo della scheda tecnica delle anomalie per il triennio 2012-2014 allegata al provvedimento dell’01/06/2016