Cari amici,
ieri vi avevamo ragguagliato (v. l’articolo «PCT: non depositi la copia di cortesia? Fanno 5.000 euro...») su di un’incredibile decisione del Tribunale di Milano il quale, avendo una parte – risultata soccombente in giudizio – mancato di produrre la “copia di cortesia” della propria memoria conclusiva regolarmente depositata in via telematica, aveva pensato bene di condannarla al pagamento del risarcimento del danno, ex art. 96, 3° co., c.p.c., liquidandolo in € 5.000,00.
Oggi vi aggiorniamo su quelle che sono state le reazioni dell’Unione Nazionale Camere Civili, la quale, con la missiva che riportiamo in calce, ha – giustamente – chiesto al Ministro della Giustizia l’apertura del procedimento disciplinare a carico dei magistrati che hanno adottato tale provvedimento (si trattava di una decisione collegiale).
Il testo della missiva in questione è scaricabile, in formato pdf, da qui.
La riportiamo, comunque, integralmente di seguito.