Riforma del processo civile: approvato il DDL delega Il Consiglio dei Ministri nella seduta del 10/02/2015 ha approvato il disegno di legge delega per l'efficienza del processo civile


Un altro passo in avanti verso la riforma della giustizia civile: dopo il DL 132/2014, le cui disposizioni sono alla data odierna entrate tutte in vigore, compresa da ultimo l’obbligatorietà della negoziazione assistita per talune specifiche materie, il Consiglio dei Ministri ha approvato nella seduta del 10/02/2015 il disegno di legge delega sull’efficienza del processo civile.

Ancora un nuovo intervento sulla giustizia civile – considerata dallo stesso Ministro Orlando il punto di partenza della propria attività di governo – intervento avente la finalità di rendere proprio la giustizia civile italiana più efficiente tanto da un punto di vista qualitativo quanto quantitativo, attraverso lo smaltimento dell’arretrato e la certezza di addivenire a sentenza in tempi rapidi e certi.

Questi in sintesi gli obiettivi della prossima riforma:

migliorare efficienza e qualità della giustizia, in chiave di spinta economica, dando maggiore organicità alla competenza del tribunale delle imprese consolidandone la specializzazione;
rafforzare le garanzie dei diritti della persona, dei minori e della famiglia mediante l’istituzione di sezioni specializzate per la famiglia e la persona;
realizzare un processo civile più lineare e comprensibile;
ridurre i tempi del processo mediante la revisione della disciplina delle fasi di trattazione e di rimessione in decisione.

Tante, infine, le novità che saranno all’esame del prossimo dibattito parlamentare:

  • rafforzamento del Tribunale delle Imprese, del quale viene ampliato l’ambito di competenza alle seguenti ulteriori materie:
    1. controversie in materia di concorrenza sleale, anche se non interferenti con l’esercizio dei diritti di proprietà industriale e intellettuale;
    2. controversie in materia di pubblicità ingannevole;
    3. azione di classe a tutela dei consumatori prevista dal codice del consumo;
    4. controversie relative agli accordi di collaborazione nella produzione e nello scambio di beni o servizi e relativi a società interamente possedute dai partecipanti all’accordo;
    5. controversie societarie relative (anche) a società di persone;
    6. controversie in materia di contratti pubblici di lavori, servizi o forniture, rientranti nella giurisdizione del giudice ordinario.
  • Istituzione del Tribunale della famiglia e dei diritti delle persone:  è prevista la «realizzazione di una Sezione specializzata per la famiglia, i minori e la persona con competenza chiara e netta su tutti gli affari relativi alla famiglia, anche non fondata sul matrimonio, e su tutti i procedimenti attualmente non rientranti nella competenza del Tribunale per i minorenni in materia civile. In tal modo, il vigente assetto di competenza del Tribunale per i minorenni viene integrato dalle competenze specializzate del tribunale ordinario in materia di famiglia e della persona».
  • Riforma del Processo civile: «la delega prevede inoltre interventi per assicurare anche una riduzione dei tempi processuali in primo grado, in appello ed in Cassazione»
    • Primo grado: si prevede una «revisione della fase di trattazione e discussione, anticipando gli scambi di memorie per consentire di avere il quadro completo della lite alla prima udienza. Viene fissato un principio di delega per razionalizzare i termini processuali e semplificare i riti processuali mediante la omogeneizzazione dei termini degli atti introduttivi».
    • Appello: viene potenziato «il carattere impugnatorio dell’appello anche attraverso l’assestamento normativo e la stabilizzazione dei recenti orientamenti giurisprudenziali. Maggiore chiusura alle nuove domande, eccezioni e prove».
    • Ricorso per Cassazione: oltre alle ipotesi di maggiore applicabilità del rito camerale, vengono positivizzati il principio di sinteticità degli atti di parte e del giudice ed il criterio di adeguamento delle norme processuali al processo civile telematico.

In merito a questi ultimi due aspetti rimandiamo a quanto già pubblicato sul blog, rispettivamente, nei post «Il principio di sinteticità e chiarezza degli atti di parte e l’eccezione di sovrabbondanza: verso un processo civile di ‘atti magri’» e della «Costituzione telematica nel PCT (e non solo): non scherziamo col fuoco», (prima, seconda e terza parte).

Quanto al resto attendiamo gli esiti del dibattito in aula sulla legge delega e i futuri decreti legislativi da parte del Governo.

Documenti & materiali

Scarica il testo del DL 132/2014 (conv. con mod. dalla L 162/2014)

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Author: Avv. Claudia Gianotti

Avvocato, nata a Pesaro il 08 settembre 1982. Iscritta all’Albo degli Avvocati di Pesaro dal 2011. Autrice e componente della redazione. Cura, in particolare, la sezione fiscale di Ragionando_weblog - ISSN 2464-8833

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