PCT: stato dall’arte al 31/05/2016

By | 30/06/2016

Il Ministero della Giustizia, come di ormai di consueto, ha reso noti i dati di aggiornamento sul processo civile telematico pubblicando lo stato dell’arte del PCT al 31 maggio 2016. 

Dall’analisi effettuata dal Ministero si evidenzia ancora una volta un forte incremento del numero di depositi telematici. In particolare, nel periodo di riferimento, da giugno 2015 a maggio 2016:

  • i depositi telematici da parte di avvocati e professionisti sono stati 7.336.689 con un incremento del +33%. Per quanto riguarda gli atti introduttivi la percentuale di incremento sale al +105%. I ricorsi per decreto ingiuntivo si assestano al +2%;
  • i provvedimenti nativi digitali depositati da magistrati (verbali udienze, decreti ingiuntivi e sentenze) sono stati 4.002.474, con un incremento del +31%

Dall’analisi viene confermata la riduzione dei tempi occorrenti per l’emissione dei decreti ingiuntivi nei distretti presi a campione: Ancona in testa con una media di 14 giorni, poi Roma 21, Milano 22, Napoli 28 e Catania 31. Rispetto all’anno precedente ogni distretto ha ridotto la propria media: Ancona – 3%, Catania -28%, Napoli -44%, Milano -55%, Roma -56%.

Il Ministero informa, inoltre, che nel medesimo periodo – giugno 2015/maggio 2016 – sono state effettuate 17.593.758 comunicazioni telematiche da parte delle cancellerie presso i tribunali, le corti d’appello e la Corte di Cassazione, con un risparmio di spesa stimato in 60 milioni di euro. (Precisa il Ministero che il calcolo per il risparmio di spesa viene effettuato sul costo medio stimato di € 7,00 a comunicazione tramite ufficiale giudiziario, prudenzialmente dimezzato).

I pagamenti telematici, invece, sono stati 115.473 fronte di un incasso totale di € 23.443.101.

Documenti & Materiali

Scarica l’aggiornamento dei dati PCT al 31/05/2016

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