Sul sito giustizia-amministrativa.it sono stati pubblicati i dati relativi al processo ammnistrativo telematico.
Dall’analisi effettuata, risulta che su un totale di n. 24.175 depositi, ne sono stati accettati 22.020, mentre 2.155 sono stati respinti. Tradotto in termini percentuali si ha il 91% di depositi accettati contro il 9% di depositi respinti.
Tar Trentino Alto Adige e Tar Molise in testa alla classifica con la minor percentuale di depositi respinti, 6%,, mentre Tar Lazio – Latina presenta la percentuale più elevata con il 18%.
Rispetto al totale dei depositi respinti le principali tipologie di errore riscontrate sono le seguenti:
- il modulo di deposito non è stato allegato al messaggio PEC (34,9%);
- il modulo di deposito utilizzato non è più valido, in quanto occorre scaricare la versione aggiornata dal sito istituzionale (19%);
- Il mittente del deposito non fa parte del collegio difensivo (17,2%);
- la firma digitale sul modulo di deposito non è valida (6,3%);
- il ricorso indicato non esiste (4,5%);
- errore durante la convalida delle firme (3,5%);
- il modulo di deposito è stato inviato a una sede diversa da quella indicata nel modulo (2,6%);
- errore nella lettura delle parti dal foglio Excel. In tal caso occorre controllare di aver inserito in modo corretto cognome, nome e codice fiscale (2,1%);
- altro (allegato multiplo, pec non in ReGIndE, pec mittente non difensore, modulo non firmato digitalmente etc.), (10,0%).
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