Iscrizione Albo Cassazionisti: regolamento in vigore dal 29/12/2015 Regolamento CNF n. 1/2015

By | 23/12/2015

Sarà in vigore dal 29/12/2015 il Regolamento n. 1/2015 ai sensi dell’art. 22 L. 247/2012 sui corsi per l’iscrizione all’Albo speciale per il patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori, anche volgarmente conosciuto come Albo dei Cassazionisti.

Il Regolamento, pubblicato nel sito del CNF, disciplina inoltre anche il funzionamento della Scuola Superiore dell’Avvocatura per Cassazionisti ed, in particolare, l’organizzazione dei corsi per l’iscrizione nel ridetto Albo speciale.

Il primo requisito che l’avvocato aspirante cassazionista dovrà possedere è l’anzianità di iscrizione all’albo, che dovrà essere di almeno 8 anni; poi, una volta maturata tale anzianità, egli dovrà aver (lodevolmente e proficuamente) frequentato il corso organizzato dal CNF per il tramite della Fondazione Scuola Superiore dell’Avvocatura (Sezione Cassazionisti).

Le novità più salienti riguardano, inoltre:

  • nella domanda per la partecipazione al corso va specificata la materia (scelta tra diritto processuale civile, diritto processuale penale e giustizia amministirativa) sulla quale il richiedente intende sostenere la prova
  • la possibilità di beneficiare di una borsa di studio

L’accesso ai corsi è consentito a coloro i quali dimostrino, oltre all’anzianità di iscrizione (8 anni), di possedere i suddetti requisiti:

  • non aver riportato, negli ultimi tre anni, sanzioni disciplinari definitive interdittive
  • non essere soggetto, al momento della presentazione della domanda, ad una sospensione cautelare
  • aver svolto effettivamente la professione forense.

Del requisito dell’effettività dell’esercizio della professione, il Regolamento impone al candidato di darne prova mediante il soddisfacimento di 3 criteri, alternativi tra loro, consistenti:

  1. nell’aver patrocinato negli ultimi quattro anni almeno dieci giudizi dinanzi ad una Corte di Appello civile;
  2. nell’aver patrocinato negli ultimi quattro anni almeno dieci giudizi dinanzi ad una Corte di Appello penale;
  3. nell’aver patrocinato negli ultimi quattro anni almeno venti giudizi dinanzi alle giurisdizioni amministrative, tributarie e contabili.

A quanto sopra, si aggiunge il superamento per il candidato di una prova di accesso da svolgersi in un’unica data in Roma, consistente in un test a risposta multipla su 36 domande, di cui almeno 2/3 delle risposte devono essere risultare corrette.

Il corso, con sede a Roma, ma con possibilità di formazione a distanza, ha una durata di 100 ore (di regola almeno 10 a settimana) ed avrà ad oggetto le seguenti materie: diritto processuale civile; diritto processuale penale; giusitizia amministrativa; giustizia costituzionale; orientamenti recenti delle giuridisdizioni superiori.Il corso comprende sia un modulo comune (di 20 ore di teoria) che un modulo specialistico (di 80 ore ciascuno), scelto dall’iscritto tra diritto processuale civile, diritto processuale penale e giustizia amministrativa.

La verifica finale di idoneità consisterà in una prova scritta, consistente nella scelta tra la redazione di un ricorso per Cassazione (in materia civile o penale) o di un atto di appello al Consiglio di Stato.

 

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