Le proposte del CNF sulla giustizia: i diritti non sono beni di lusso

By | 31/01/2014

Nel precedente post del 17/01/2014, pubblicato in concomitanza con lo svolgimento dei lavori dell’VIII conferenza dell’Avvocatura indetta dall’OUA dal titolo “La Giustizia umiliata: quale democrazia senza diritti?”, avevamo segnalato i comunicati stampa del Presidente e del Segretario del CNF, i quali delineavano un quadro dei possibili contributi dell’Avvocatura finalizzati alla razionalizzazione del nostro (disastrato) sistema giudiziario civile.

Tali spunti sono ora stati trasfusi in un apposito documento pubblicato sul sito del CNF.

Il contenuto delle proposte

Le proposte del Consiglio Nazionale si prefiggono il duplice scopo di consentire un rapido svolgimento dei processi in corso attraverso la partecipazione attiva degli avvocati allo smaltimento dell’arretrato giudiziario nonché di introdurre efficaci procedure di risoluzione delle controversie alternative alla giurisdizione civile “ordinaria”.

Vediamo, dunque, quali sono in concreto gli interventi delineati dal CNF:

  1. smaltimento del contenzioso arretrato: – redazione delle sentenze da parte degli avvocati; – possibilità di trasferire la causa pendente innanzi al Giudice civile ad una Camera Arbitrale istituita presso i consigli degli Ordini di Avvocati come introdotte dalla legge di riforma dell’ordinamento professionale forense L. 247/2012 (cd. traslatio iudicii);
  2.  sistemi alternativi alla giurisdizione: – introduzione della cd. “negoziazione assistita” che consente la definizione in via bonaria di una controversia tra le parti mediante l’assistenza dei rispettivi legali e successiva omologazione del relativo accordo da parte del Tribunale; – proposte legislative per l’attuazione dell’istituzione delle Camere Arbitrali e di Conciliazione presso gli Ordini degli Avvocati.

Da ultimo si segnala che il CNF ha predisposto una bozza di proposta di legge che prevede la partecipazione obbligatoria degli avvocati nella redazione delle leggi, mediante l’inserimento in pianta stabile di avvocati nominati al CNF all’interno del Ministero della Giustizia, senza oneri e costi a carico dello Stato, ma a spese dello stesso CNF.

I diritti dei cittadini sono diritti e non beni di lusso

Al di là del merito delle singole proposte, sicuramente apprezzabile nell’intento positivamente pragmatico che le anima, va evidenziato un passaggio del documento del CNF in esame.

E’ una frase breve, ma altamente significativa :«i diritti dei cittadini sono diritti e non beni di lusso».

Di lì occorre ripartire nella rifondazione del sistema e davvero molto bene ha fatto il Consiglio Nazionale a sottolinearlo.

Alla politica, ora, il compito di ascoltare, valutare e dare risposte ad istanze che non riguardano i mercati, ma la vita vera di tutti i cittadini.

Documenti & materiali

Scarica l’allegato contenente le  proposte di razionalizzazione del sistema giudiziario civile del CNF
Leggi il comunicato 29/01/2014 del CNF
Leggi il comunicato stampa del Presidente del CNF Alpa
Leggi il comunicato stampa del Segretario del CNF Mascherin
Vedi la legge di riforma dell’ordinamento professionale forense L. 247/2012

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Author: Avv. Luca Lucenti

Avvocato, nato a Pesaro il 20 ottobre 1961. Iscritto all’Albo degli Avvocati di Pesaro dal 1991. Abilitato al patrocinio dinanzi alle magistrature superiori dal 2004. Responsabile di Ragionando_weblog - ISSN 2464-8833

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