Diritti di copia/2: la circolare del Ministero della giustizia


Come già riportato nel nostro precedente post del 22/04/2014, a partire da domani 03/05/2014 entreranno in vigore i nuovi importi dei diritti di copia e certificato come recentemente modificati, in ragione degli adeguamenti ISTAT, dal DM 10/03/2014.

Nel citato articolo avevamo, altresì, segnalato la problematica relativa all’applicazione o meno ai nuovi importi della maggiorazione del 50% a suo tempo introdotta dal D.L. 193/09, evidenziando che a ciò avrebbe sicuramente fornito i necessari chiarimenti una circolare del Ministero, già emanata e di prossima pubblicazione.

La circolare n. 22/2014 del Ministero della giustizia

Come era prevedibile, con la suddetta circolare il Ministero ha ritenuto che anche ai nuovi ed aggiornati importi dei diritti di copia vada applicata la maggiorazione del 50% introdotta dal D.L. 193/09.

Il testo della circolare in questione non risulta ancora pubblicato sul sito del Ministero, ma è possibile scaricarne il contenuto sul sito dell’Ordine degli Avvocati di Milano.
Leggendone il testo, tuttavia, a parere di chi scrive, sorgono invero più dubbi che certezze.
Infatti, nello specifico, il Ministero si limita a riportare il tenore letterale delle disposizioni normative riguardanti i diritti di copia, cioè a dire:

l’art. 40-bis del Dpd 115/02, il quale prevede che «l’importo del diritto di copia rilasciata su supporto cartaceo e’ fissato in misura superiore di almeno il cinquanta per cento di quello previsto per il rilascio di copia in formato elettronico»,

l’art 4, comma 5, DL 193/09, a mente del quale «fino all’emanazione del regolamento di cui all’articolo 40 del citato decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n. 115, i diritti di copia di cui agli Allegati n. 6 e n. 7 del medesimo decreto sono aumentati del cinquanta per cento ed i diritti di copia rilasciata in formato elettronico di atti esistenti nell’archivio informatico dell’ufficio giudiziario sono determinati, in ragione del numero delle pagine memorizzate, nella misura precedentemente fissata per le copie cartacee».

In merito a tali norme il Ministero chiarisce che esse introducono una mera maggiorazione del diritto di copia cartacea rispetto a quello in formato elettronico e che, dunque, gli aggiornamenti ISTAT sono stati effettuati sulla base delle tabelle originarie allegate al Dpr 115/02. Di conseguenza, prosegue il Ministero, per la copia cartacea, gli importi da ultimo aggiornati, «vanno aumentati del cinquanta per cento come stabilito dal citato comma 5, art. 4, del DL n. 139/09».

Alla luce di quanto espresso dal Ministero pare legittimo porsi diversi interrogativi.

Se la maggiorazione del cinquanta per cento riguarda il rilascio di copia cartacea in luogo di quella in formato elettronico, ciò significa che è possibile ottenere copie in formato digitale ad importi inferiori? E ciò vale anche per le copie conformi?
Ed inoltre, come è ancora possibile che nel 2014, tenuto conto del prezzo di mercato di un cd/dvd vergine (nonché della semplicità tecnica del correlativo utilizzo), il rilascio di copia su cd debba scontare, ancora oggi si ribadisce, un pagamento superiore ad € 300,00? (cfr. tabella allegata DM 10/03/14).
Infine, come mai ancora oggi si parla di supporto digitale in cassetta fonografica e floppy disc (sic!), considerato, quantomeno nel giudizio civile, l’introduzione della PEC e della relativa modalità di trasmissione dati? Che cosa impedisce di far sì che anche le copie autentiche di atti, verbali, (etc.), vengano recapitate direttamente dalla cancelleria a mezzo PEC sulla casella di posta dell’avvocato richiedente, previo, naturalmente, il pagamento del relativo diritto, vista e considerata, altresì, la recente possibilità per gli avvocati di effettuare le notifiche in proprio a mezzo PEC?

Sembra proprio che, nonostante l’obbligatorietà del processo telematico a partire dal prossimo 30/06/2014, si sia persa una buona occasione, tanto per adeguare ed armonizzare il sistema nel caos delle diverse norme in materia di pct ed informatizzazione, quanto e, soprattutto, per snellire le attività burocratiche di cancelleria e conseguentemente velocizzare la giustizia.

Documenti & materiali

 Scarica il testo del DM 10/03/2014 pubblicato in GU il 18/03/2014
Vedi la tabella aggiornata dei diritti di copia allegata al DM 2014
Scarica il testo del Dpr 115/2002
Scarica il testo del D.L. 193/2009 convertito con modificazioni dalla L. 24/2010
Leggi la Circolare del Ministero della Giustizia n. 22/2014 sul sito dell’Ordine degli Avvocati di Milano

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Author: Avv. Claudia Gianotti

Avvocato, nata a Pesaro il 08 settembre 1982. Iscritta all’Albo degli Avvocati di Pesaro dal 2011. Autrice e componente della redazione. Cura, in particolare, la sezione fiscale di Ragionando_weblog - ISSN 2464-8833

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