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Lo avevamo già anticipato che l’ordinanza del Tar Lazio n. 1932 del 30/4/2014, non sarebbe stata l’ultima tappa nel travagliato iter della disciplina riguardante l’obbligo per imprese e professionisti di accettare pagamenti attraverso mezzi telematici, o meglio carte di debito a partire dal 30 giugno prossimo.
E come da previsione ecco che ai precedenti sinora noti (v. post del 29/01/2014, 28/02/2014, 09/05/2014) si aggiunge la circolare del CNF del 20/05/2014 volta a fornire precisazioni e chiarimenti in merito a quanto previsto dall’art. 15, comma 4, DL 179/12 e successive modifiche e integrazioni.
La circolare CNF n. 10-C del 20/05/2014: precisazioni in merito all’art. 15, comma 4, DL 179/12
↑ Il CNF, con la citata circolare, si sofferma in particolare sui rumors che si erano immediatamente diffusi successivamente all’emanazione del DL 179/12 eriguardanti la circostanza che con l’entrata in vigore della disciplina in questione, i soggetti destinatari dell’obbligo, per consentite i pagamenti ai propri clienti attraverso il bancomat, avrebbero dovuto, altrettanto obbligatoriamente, dotarsi del cd. POS, sostenendone i relativi costi.
Ripercorrendo ed analizzando la normativa di riferimento, il CNF precisa che
la previsione corrisponde a chiari intendimenti di semplificazione e non stabilisce affatto che tutti i professionisti debbano dotarsi di POS, né che tutti i pagamenti indirizzati agli avvocati dovranno essere effettuati in questo modo a partire dalla data indicata, ma solo che, nel caso il cliente voglia pagare con una carta di debito, il professionista sia tenuto ad accettare tale forma di pagamento.
E, dunque, a parere del CNF non sussiste alcun obbligo per i professionisti di dotarsi del dispositivo POS, dal momento che la previsione normativa «introduce un onere, piuttosto che un obbligo giuridico, ed il suo campo di applicazione è necessariamente limitato ai casi nei quali saranno i clienti a richiedere all’avvocato di potersi liberare dall’obbligazione pecuniaria a proprio carico per il tramite di carta di debito».
E, prosegue ancora il CNF, considerata la prassi sino ad oggi esistente nei diversi fori, tale eventualità potrebbe anche non verificarsi mai, trattandosi di ipotesi piuttosto rare. Infatti, nel contesto dei contratti d’opera professionale il criterio principale per la scelta della modalità di pagamento che poteva, può e potrà avvenire tanto in contanti, quanto a mezzo bonifico bancario, assegno etc. – salvi naturalmente i limiti di legge per quanto riguarda il pagamento in contanti – rimane pur sempre la volontà delle parti.
A ciò si aggiunga che, come riferito dal CNF e come già anticipato nel post del 29/01/2014, nessuna sanzione è prevista a carico di coloro che alla data di entrata in vigore della disciplina non si saranno adeguati e non saranno in grado di consentire i pagamenti attraverso la carte di debito ai clienti, ravvisandosi in tale ultimo caso, come indicato dallo stesso CNF, la sola messa in mora del creditore, che, come noto, non libera affatto il debitore dall’obbligazione su di esso incombente.
E quindi?
↑ E quindi di cosa si è parlato in questi mesi se “alla fine della fiera” tutto rimarrà esattamente come prima?
Il fatto che all’introduzione dell’obbligo non sia stata correlativamente prevista la dovuta sanzione per l’eventuale inosservanza ha fin dall’origine minato la portata obbligatoria della disposizione. Ed infatti, vero è che introdurre obblighi che comportano in capo ai destinatari il sostentamento di costi e spese per consentire un servizio che non applicheranno mai o molto raramente è parso, e non a torto, spropositato, per non dire inutile.
Tuttavia, la norma c’è e ed è altrettanto vero che i pagamenti attraverso le carte di debito sono diventati ormai di uso quotidiano in tanti settori e, di conseguenza, non è possibile, oggi, escludere a priori che tale modalità di pagamento possa, domani, diventare usuale anche in ambienti e settori finora impensati o impensabili.
Documenti & materiali
↑ Scarica il testo del DL 179/2012 (conv. con mod. dalla L. 221/2012
Scarica il testo del DM 24/01/2014
Scarica il testo del DL 150/2013 (conv. con mod. dalla L. 15/2014)
Leggi il testo dell’ordinanza n.1932/2014, TAR LAZIO, Sezione Terza Ter
Scarica il testo della circolare del CNF n. 10-C-2014 del 20/05/2014