Riformismi

Principali riforme in materia civile dal 1990 ad oggi

Siamo certi di fare una cosa utile, riportando di seguito, in questa pagina ‘dedicata’, l’elenco delle principali riforme in materia civile, specie processuale civile,  intervenute dal 1990 ai giorni nostri.

E’ un lungo elenco, per definizione in progress: cioè da completare con quel che ci sarà e/o con quel che ci vorrete segnalare per colmare le inevitabili lacune.

Speriamo possa essere servire a chi, in questo caos, si ostina a cercare di non perdere il filo.

  1. L. 26/11/1990, n. 353 (prima riforma del rito civile): giudizio monocratico generalizzato; competenza pretorile per valore raddoppiata; nuove preclusioni e nuova scansione dei tempi processuali; esecutività della sentenza di primo grado; rito cautelare completamente riformato; nascita dei concetti di ‘nuovo rito’ e ‘vecchio rito’ destinati ad accompagnarci per il tempo a venire; il tutto, come si sa, in vigore a spizzichi e bocconi, nell’arco di anni, per il tramite di una complicata disciplina transitoria;
  2. L. 21/11/1991, n. 374: via il Conciliatore e spazio al Giudice di Pace; ulteriore raddoppio della competenza per valore del Pretore; differimento dell’entrata in vigore della L. 353/1990;
  3. D.P.R. 28/08/1992, n. 404: regolamento di esecuzione di alcune norme della L. 374/91 istitutiva del Giudice di Pace;
  4. L. 04/12/1992, n. 477: disciplina transitoria. La riforma di cui alla L. 353/1990 si applica solo alle cause post 1° gennaio 1993 e solo in parte; previsione di un’entrata in vigore generalizzata a fare data dal gennaio 1994;
  5. D.L. 16/12/1993, n. 521, D.L. 14/2/1994, n.105, D.L.14/4/1994, n.235, D.L. 18/06/1994, n. 380, D.L. 08/08/1994, n. 493: tutti provvedimenti contenenti modifiche varie a quanto sopra, decaduti in quanto non convertiti;
  6. L. 05/01/1994, n. 25: riforma dell’arbitrato nazionale e sopranazionale;
  7. D.L. 07/10/1994, n. 571, conv. in L. 06/12/1994, n. 673:  proroga dell’entrata in vigore della riforma di cui alla L. 353/1990 ed ulteriori modifiche;
  8. D.L. 21/04/1995, n. 121, D.L. 21.06.1995, n. 238, D.L. 09/08/1995, n. 347: altri provvedimenti modificativi della riforma del processo civile non convertiti;
  9. D.L. 18/10/1995, n. 432, conv, in L. 20/12/1995, n. 534:  ulteriore modifica della disciplina transitoria della normativa dettata dalla L. 353/1990; competenza del Pretore a L. 50.000.000 ed altro;
  10. L. 22/07/1997, n. 276: istituzione di Sezioni Stralcio, composte di Giudici Onorari Aggregati, competenti a definire il contenzioso pendente sino al 30/04/1995. Nasce quello che qualcuno avrebbe definito il contenzioso di serie B (destinato a tornare alla ribalta molti anni dopo con la figura dei giudici ausiliari in Corte d’Appello di cui al D.L. 69/2013); 
  11. D. Lgs. 19/02/1998, n. 51: istituzione del Giudice Unico di primo grado; abolizione della figura pretorile e del Collegio; introduzione del Tribunale monocratico; nuove norme procedurali a coordinare il tutto;
  12. L. 09/12/1998, n. 431: riforma delle locazioni ed ulteriori normative processuali;
  13. L. 24/11/1999, n. 468: modifica della L. 374/1991, con delega al Governo in vista della competenza penale del G.d.P., indi attuata con D. Lgs. 28/08/2000 n. 274;
  14. L. 03/10/2001, n. 366: delega per la riforma del diritto (anche processuale) societario;
  15. D. Lgs. 17.01.2003, n. 5: introduzione del processo societario (destinato a fallire miseramente e ad essere integralmente abrogato ad opera della successiva L. 69/2009);
  16. D. Lgs. 17/01/2003, n. 6: riforma delle società;
  17. D.L. 08/2/2003 n. 18, conv. in L. 07/04/2003 n. 63 (cd. decreto ‘salvacompagnie’): abolizione del giudizio secondo equità nelle cause di competenza del G.d.P. concernenti rapporti derivanti dall’applicazione dell’art. 1342 c.c.;
  18. L. 06/02/2004, n. 37: integrazioni e modifiche alla normativa sul processo societario;
  19. D.L. 14/3/2005 n. 35, conv. in L. 14/05/2005, n. 80: modifica della revocatoria fallimentare; modifica della disciplina del concordato preventivo; introduzione di un ‘nuovissimo rito’ procedurale civile; riforma dell’esecuzione forzata; deleghe al Governo per riformare il processo di Cassazione, l’arbitrato, le procedure concorsuali;
  20. D.L. 30/06/2005 n. 115, conv, in L. 17/08/2005, n. 168 (cd. legge ‘omnibus’):  rinvio della riforma di cui al D.L. 35/2005 conv. il L. 80/2005 e abbozzo della disciplina transitoria; riappare la dicotomia ‘vecchio rito’/’nuovo rito’;
  21. D.Lgs. 06/09/2005, n. 206 (Codice del Consumo);
  22. D. Lgs. 07/09/2005, n.209 (Codice delle assicurazioni private): riordino della materia e introduzione del cd. indennizzo diretto;
  23. L. 28/12/2005, n. 263: modifiche al D.L. 35/2005 conv. il L. 80/2005 e nuove modificazioni del c.p.c.;
  24. D.L. 30/12/2005, n. 273, conv. in L. 23/02/2006, n.51: nuovo rinvio dell’entrata in vigore della riforma di cui alla D.L. 35/2005 conv. il L. 80/2005 e successiva L. 263/2005;
  25. D. Lgs. 09/01/2006, n. 5 (cd. decreto competitività): riforma delle procedure concorsuali;
  26. D. Lgs. 02/02/2006, n.40: riforma del processo di Cassazione e dell’arbitrato;
  27. L. 21/02/2006, n.102: estensione del rito del lavoro alle cause risarcitorie conseguenti a sinistri stradali con morte o lesioni (riforma le cui ragioni sono rimaste davvero misteriosissime e che sarebbe stata abrogata dalla successiva L. 18/06/2009 n. 69);
  28. L. 24/02/2006, n. 52: riforma dell’esecuzione mobiliare;
  29. L. 08/02/2006 n. 54: affido condiviso (con modifiche anche in materia processuale);
  30. D.Lgs. 12/09/2007, n. 169 (cd. decreto correttivo):ulteriore riforma della legge fallimentare;
  31. L. 24/12/2007, n. 244 (finanziaria 2008): introduzione della class action (art.140-bis del codice del consumo);
  32. L. 18/06/2009 n. 69: aumenta la competenza per valore del giudice di pace; si dimezzano i termini per la riassunzione e le impugnazioni; viene abrogato l’inglorioso processo societario (introdotto qualche anno prima); viene abrogata l’applicabilità del rito del lavoro alle cause risarcitorie conseguenti ad incidenti stradali con morte e lesione (anch’essa introdotta poco tempo prima); viene emanata la delega per la riduzione/semplificazione dei riti; viene emanata la delega per l’introduzione della mediazione e conciliazione;
  33. D.Lgs. 04/03/2010, n. 28: introduzione della mediazione obbligatoria (poi dichiarata incostituzionale da C. Cost. 06/12/2012, n. 272 e da ultimo reintrodotta con il cd. ‘decreto del fare’ 2013);
  34. D. Lgs 06/07/2011, n. 98, conv. in L. 15/07/2011, n. 111 (cd. manovra correttiva): introduzione del reclamo e della mediazione tributaria; significativi aumenti del contributo unificato;
  35. D.L. 13/08/2011, n.138, conv. in L. 14/09/2011, n.148 (cd. manovra bis o manovra d’estate): introduzione dell’assicurazione obbligatoria per i professionisti; introduzione del calendario processuale; obbligo di indicare l’indirizzo di posta elettronica certificata o di fax negli atti; notifiche ai difensori a mezzo PEC;
  36. D. Lgs. 01/09/2011, n. 150: unificazione dei riti di cognizione;
  37. L. 12/11/2011, n. 183 (legge di stabilità 2012): impiego della posta elettronica certificata nel processo civile; compare l’istanza di trattazione in appello (che sarebbe stata abrogata di lì a poco); introduzione della ‘pena pecuniaria’ nel caso di proposizione di istanza di sospensione dell’esecuzione provvisoria in appello manifestamente infondata; aumenti del contributo unificato; il contributo diventa dovuto anche per la domanda riconvenzionale e la chiamata di terzo;
  38. D.L. 22/12/2011, n. 212, conv. in L. 17/02/2012, n.10: introduzione della procedura di composizione della crisi da sovraindebitamento (poi non sopravvissuta alla conversione); modifica e successiva abrogazione dell’istanza di trattazione in appello di cui alla già citata L. 183/2011;
  39. L. 05/01/2011, n. 218: intervento flash sul decreto ingiuntivo con interpretazione autentica  dell’art. 165 c.p.c. e modifica dell’art. 645 c.p.c.;
  40. D.L. 24.01.2012, n.1, conv. in L. 24/03/2012, n. 27 (cd. decreto liberalizzazioni): introduzione del tribunale delle imprese; introduzione delle s.r.l. semplificate; abolizione delle tariffe professionali;
  41. D. Lgs. 07/09/2012, n. 155: soppressione dei tribunali minori;
  42. D.L. 13/09/2012, n. 158, conv. in L. 08/11/2012, n. 189 (cd. legge Balduzzi): norme in materia di responsabilità medica;
  43. L. 24.12.2012 n° 228  (legge stabilità 2013): significativo aumento del contributo unificato per i processi amministrativi; deposito telematico atti e notifiche tramite PEC; introduzione della condanna al pagamento di una somma pari al contributo unificato per l’appellante che si veda dichiarare l’appello inammissibile, improcedibile o che si veda respingere integralmente l’impugnazione;
  44. D.L. 22/06/2012, n. 83, conv. in L. 07/08/2012, n. 134 (cd. decreto sviluppo): ulteriori misure in tema di procedure concorsuali; modifiche significative all’appello (obbligo di specificità; filtri di ammissibilità);
  45. D.M. 20/07/2012, n. 140: determinazione parametri forensi;
  46. DPR 07/08/2012, n. 137: riforma delle professioni;
  47. D.L. 18/10/2012, n. 179, conv. in l. 17/12/2012, n. 221 (cd. decreto sviluppo-bis): norme su comunicazioni a mezzo PEC; obbligatorietà del deposito telematico degli atti processuali; ulteriori modifiche alla legge fallimentare;
  48. L. 10/12/2012, n. 219: riforma della filiazione;
  49. L. 11/12/2012, n. 220: riforma del condominio;
  50. L. 31/12/2012, n.247: riforma della professione forense;
  51. D.L. 21/06/2013 n° 69,  conv. in L. 09/08/2013 n° 98 (cd. decreto del fare): giudici ausiliari in appello (una specie di riedizione delle sezioni stralcio anni ’90: nihil sub sole novi); ritorna la mediazione obbligatoria dopo la declaratoria di incostituzionalità; tirocinio dei laureati in giurisprudenza presso il uffici giudiziari; divisione demandata ad un professionista; proposta conciliativa del giudice; misure in materia di decreto ingiuntivo (fissazione prima udienza ravvicinata, immediata decisione sulla provvisoria esecuzione); limitazioni al concordato preventivo cd. “in bianco”:
  52. D.L. 23/12/2013, n. 145 – Destinazione Italia  (in specie: art. 1, 9°co.): mini-riforma della riforma del condominio;
  53. D.Lgs.vo 28/12/2013, n. 154, recante «Revisione delle disposizioni vigenti in materia di filiazione, a norma dell’articolo 2 della legge 10 dicembre 2012, n. 219», in G.U. Serie Generale n.5 del 8-1-2014,

 

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