Cari amici,
ancora qualche significativo aggiornamento dei protocolli PCT.
Cominciamo con la Corte di Appello di Bologna, che ha adottato un autonomo, complesso, protocollo, corredato di alcuni allegati.
Rilevante, inoltre, è anche il documento recentemente emanato dal Tribunale di Rimini per regolamentare il deposito di atti cartacei nel PCT (ed altri aspetti non marginali).
Sembra una contraddizione in termini, ma non lo è: che succede, infatti, se il sistema va in tilt e non è possibile procedere tempestivamente al deposito telematico (evento che, ad esempio, è accaduto il 27/11/2014, determinando un forte ritardo nell’emissione delle ricevute di consegna, in relazione alle quali, si rammenti, viene valutata la tempestività del deposito)? O quando non è possibile trasmettere il documento tramite il PCT (ad es. scritture originali di cui sia stata disconosciuta la sottoscrizione, radiografie non digitalizzate e simili)?
A tali domande, e ad altre, il Tribunale di Rimini si incarica di dare risposta.
Infine, il Tribunale di Bologna e quello di Torino si sono dal canto loro cimentati nel regolamentare la (famigerata) copia di cortesia. Speriamo che ciò non rappresenti il sintomo di un reflusso sistemico verso il processo cartaceo, evenienza che, a questo punto, sarebbe davvero incomprensibile.
Tutti i documenti sono stati inseriti nella nostra pagina dedicata ai protocolli PCT, dove potrete consultarli e scaricarli.
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