Il Ministero della Giustizia, come di conseuto, ha reso noti i dati di aggiornamento sul processo civile telematico (PCT), pubblicando lo stato dell’arte del PCT al 31/03/2017.
Dall’analisi effettuata dal Ministero si evidenzia ancora una volta un forte incremento del numero di depositi telematici.
In particolare, nel periodo di riferimento,da Aprile 2016 a Marzo 2017:
- i depositi telematici da parte di avvocati e professionisti sono stati 8.317.918 con un incremento del +18%. Rispetto alla media mensile l’incremento registrato è del +19% prendendo quali periodi di confronto Aprile 2015-Marzo 2016 e Aprile 2016-Marzo 2017;
- i provvedimenti nativi digitali depositati da magistrati (verbali udienze, decreti ingiuntivi e sentenze) sono stati 4.145.287 di cui 1.362.040 verbali di udienza, 411.977 decreti ingiuntivi, 287.426 sentenze, con un incremento del +15%. Il confronto delle medie mensili registra, invece, un incremento del +16%.
Per quanto riguarda i pubblici elenchi gestiti dal Ministero della Giustizia emerge che:
- Al ReGIndE risultano essere attivi 1.075.561 soggetti. 254.891 sono avvocati di cui 238.754 dotati di PEC (94%);
- al Registro Pec delle Pubbliche Amministrazioni risultano iscritte 909 PP.AA., di cui 560 con indirizzo PEC (62%).
Il Ministero informa, inoltre, che nel medesimo periodo – Aprile 2016-Marzo 2017 – sono state effettuate 19.293.120 comunicazioni telematiche da parte delle cancellerie presso i Tribunali, le Corti d’appello e la Corte di Cassazione, con un risparmio di spesa stimato in 67 milioni di euro, in media circa € 1.700.000 (calcolo effettuato sul costo medio stimato di € 7,00 a comunicazione tramite ufficiale giudiziario, prudenzialmente dimezzato).
I pagamenti telematici, invece, sono stati 153.619 a fronte di un incasso totale di € 31.293.456.
La consultazione on line dei fascicoli, infine, ha registrato fino a 9.000 accessi al giorno.
Documenti & Materiali
Scarica l’aggiornamento dei dati PCT al 31/03/2017
