Il Ministero della Giustizia, come di conseuto, ha reso noti i dati di aggiornamento sul processo civile telematico (PCT), pubblicando lo stato dell’arte del PCT al 30/04/2017.
Dall’analisi effettuata dal Ministero si evidenzia ancora una volta un forte incremento del numero di depositi telematici.
In particolare, nel periodo di riferimento, da Maggio 2016 ad Aprile 2017:
- i depositi telematici da parte di avvocati e professionisti sono stati 8.320.212 con un incremento del +0,3%. Rispetto alla media mensile l’incremento registrato è del +17% prendendo quali periodi di confronto Maggio 2015-Aprile 2016 e Maggio 2016-Aprile 2017;
- i provvedimenti nativi digitali depositati da magistrati (verbali udienze, decreti ingiuntivi e sentenze) sono stati 4.396.855 di cui 1.358.406 verbali di udienza, 407.636 decreti ingiuntivi, 285.871 sentenze, registrando per la prima volta una riduazionedel –5%. Il confronto delle medie mensili registra, invece, un incremento del +13%.
Per quanto riguarda i pubblici elenchi gestiti dal Ministero della Giustizia emerge che:
- Al ReGIndE risultano essere attivi 1.076.807 soggetti, 255.101 sono avvocati di cui 239.100 dotati di PEC (94%);
- al Registro Pec delle Pubbliche Amministrazioni risultano iscritte 913 PP.AA., di cui 566 con indirizzo PEC (62%).
Il Ministero informa, inoltre, che nel medesimo periodo – Maggio 2016-Aprile 2017 – sono state effettuate 19.003.468 comunicazioni telematiche da parte delle cancellerie presso i Tribunali, le Corti d’appello e la Corte di Cassazione, con un risparmio di spesa stimato in 66 milioni di euro, in media circa € 1.700.000 (calcolo effettuato sul costo medio stimato di € 7,00 a comunicazione tramite ufficiale giudiziario, prudenzialmente dimezzato).
I pagamenti telematici, invece, sono stati 153.902 a fronte di un incasso totale di € 31.506,724.
La consultazione on line dei fascicoli, infine, ha registrato fino a 10.000.000 accessi al giorno.
Documenti & Materiali
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