Il Ministero della Giustizia ha reso noti i dati di aggiornamento sul processo civile telematico pubblicando lo stato dell’arte del PCT al 30 novembre 2015.
Dall’analisi effettuata dal Ministero si evidenzia un forte incremento del numero di depositi telematici. In particolare, nel periodo di riferimento, da dicembre 2014 a novembre 2015:
- i depositi telematici da parte di avvocati e professionisti sono stati 5.874.297 con un incremento del +204% rispetto a novembre 2014. Di questi 673.803 erano atti introduttivi e, dunque, atti per i quali non sussiste ancora l’obbligatorietà del deposito telematico (il relativo incremento è pari al +671% rispetto a novembre 2014);
- i provvedimenti nativi digitali depositati da magistrati (verbali udienze, decreti ingiuntivi e sentenze) sono stati 3.346.319, con un incremento del +61%.
Dall’analisi emerge, altresì, la riduzione dei tempi occorrenti per l’emissione dei decreti ingiuntivi nei distretti presi a campione: Roma -42%, Catania -0%, Napoli -7%, Milano -24%). Unica eccezione negativa il distretto di Ancona, che invece, risulta aver aumentato del 5% i tempi per l’emissione dei decreti ingiuntivi rispetto all’anno precedente.
Il Ministero informa, inoltre, che nel medesimo periodo – dicembre 2014 – novembre 2015 – sono state effettuate 15.316.731 comunicazioni telematiche da parte delle cancellerie con un risparmio di spesa stimato in 53 milioni di euro.
Inoltre, il sito http://pst.giustizia.it/PST/ per la consultazione anonima on-line, anche via app mobile, dei fascicoli telematici ha registrato oltre 6.000.000 accessi al giorno.
I pagamenti telematici, infine, sono stati effettuati nella misura di 83.494 per un incasso di € 17.193.767.
Documenti & Materiali
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