I dati statistici sulla mediazione nel primo semestre 2014


Alcuni giorni fa sul sito del Ministero della Giustizia, sono stati resi noti i dati statistici rilevati nel periodo 01 gennaio – 30 giugno 2014 in merito alla mediazione civile e commerciale, procedimento che, come noto, è tornato ad essere obbligatorio in riferimento ad alcune materie individuate dal decreto del Fare a modifica del D.LGS. 28/2010.

Di seguito, dunque, vi segnaliamo il documento contenente le statistiche aggiornate al 30 giugno 2014, elaborato dalla Direzione Generale Statistica presso il Ministero della Giustizia.

Tali dati evidenziano un aumento delle domande rispetto al secondo semestre dell’anno 2012, con una percentuale significativamente maggiore rispetto ai primi tre trimestri dell’anno 2013, coincidente con il periodo di non obbligatorietà del procedimento a seguito della nota pronuncia di incostituzionalità Corte Cost. 272/2012.

La rilevazione statistica è stata eseguita scomponendo i dati di flusso rispetto alle varie fasi di mediazione, mediante l’analisi per materia, per valore, per territorio, per durata e per tipologia del procedimento (obbligatoria, demandata dal giudice e, infine, volontaria).

Nel rimandarvi alla lettura delle singole analisi statistiche contenute nel documento in questione, indichiamo di seguito i dati più significativi:

analisi per materia: le controversie maggiormente trattate sono quelle relative ai contratti bancari (25,07%) e, a seguire, diritti reali (13,51%), per poi passare alla locazione (10,74%), condominio (9,98%), divisione (5,13) ed altri;

esito delle mediazioni: in relazione alla presenza delle parti, il proponente la mediazione rinuncia prima dell’esito nel 10,5% dei casi, l’aderente alla mediazione compare nel 39,1% dei casi, mentre non compare nel 50,4%. Inoltre, solo nel 26,2% delle mediazioni si raggiunge l’accordo al primo incontro, mentre nel caso di mediazioni che proseguono oltre il primo incontro l’accordo viene raggiunto nel 35,9% dei casi: dunque, rispettivamente e a contrario, il 73,8% delle mediazioni si concludono negativamente al primo incontro, mentre per le mediazioni che proseguono oltre il primo incontro l’esito negativo viene riscontrato nel 64,1% dei casi;

categorie della mediazione: il 92,7% delle domande di mediazione hanno ad oggetto le materie per le quali la mediazione è prevista quale condizione di procedibilità della domanda; solo il 5,1% delle domande vengono proposte volontariamente, mentre l’1,7% vengono demandate dal giudice e lo 0,5% sono previste da specifiche clausole contrattuali;

durata delle procedure di mediazione a confronto con la giustizia ordinaria: a fronte dei 1.132 giorni in media per concludere un procedimento a cognizione ordinaria (dato anno 2012), i procedimenti di mediazione si sono conclusi con una media di 58 giorni nei casi di mancato raggiungimento dell’accordo, mentre ci sono voluti circa 70 giorni nei casi di esito favorevole della mediazione (raggiungimento dell’accordo).

Documenti & Materiali

Scarica e leggi il documento contenente le statistiche aggiornate al 30 giugno 2014 pubblicato sul sito del ministero della giustizia

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Author: Avv. Francesca Serretti Gattoni

Avvocato, nata a Pesaro il 24 febbraio 1982. Iscritta all’Albo degli Avvocati di Pesaro dal 2010. Autrice e componente della redazione. Cura, in particolare, la sezione lavoro di Ragionando_weblog - ISSN 2464-8833

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