Mantenimento figli. Spese straordinarie e spese ordinarie: dell’opportunità di adottare protocolli operativi


Ci sono alcune materie ed alcuni settori in cui, a causa delle lacune legislative, l’adozione di protocolli di intesa contenenti regole chiare e costanti, potrebbe limitare o comunque attenuare la conflittualità delle parti.

A mio parere, una delle materie in cui potrebbe essere utile il ricorso alla parametrazione standardizzata è quella delle separazioni / divorzi, ed in particolare, quella concernente la distinzione tra ‘‘spese ordinarie’’ e ‘‘spese straordinarie’’ relative al mantenimento dei figli.

Infatti, ricorrendo un vuoto normativo sul punto, ed in mancanza di protocolli, i provvedimenti giudiziari concernenti la distinzione tra ‘‘spese ordinarie’’ e ‘‘spese straordinarie’’, (sia quelli presidenziali provvisori ed urgenti, sia quelli definitivi al termine del processo) dei singoli Tribunali, e, a volte, anche dei singoli Giudici appartenenti allo stesso Tribunale, proprio perchè incerti, contraddittori ed incostanti negli indirizzi che seguono, sono spesso fonte di conflitto e di dispute tra i genitori in lite.

Certo, occorre essere consapevoli che l’adozione di protocolli, non risolve ogni problema. Inoltre, non potrà limitare la libera autodeterminazione delle parti (in questo caso i genitori, i quali rimarranno comunque liberi di accordarsi in modo diverso da quanto previsto dal protocollo, purchè nel rispetto dell’interesse del figlio minore). Tuttavia, fermo il resto, a mio parere, una precostituita concordia sulla qualificazione delle spese (in ordinarie o in straordinarie), potrebbe effettivamente, snellire il procedimento e mitigare la conflittualità.

Personalmente, quindi, trovo meritevole di segnalazione il lavoro effettuato da alcuni Tribunali che, d’intesa con i Consigli dell’Ordine e le diverse Associazioni Forensi, hanno redatto, protocolli destinati a fornire un più chiaro indirizzo nella qualificazione e differenziazione tra ‘‘spese ordinarie’’ e ‘‘spese straordinarie’’.

Ad esempio, il Tribunale di Bergamo con il protocollo (scaricabile in formato word qui) ha adottato i seguenti criteri:

“Spese mediche (da documentare) che non richiedono il preventivo accordo: a) visite specialistiche prescritte dal medico curante; b) cure dentistiche presso strutture pubbliche; c) trattamenti sanitari non erogati dal Servizio Sanitario Nazionale; d) tickets sanitari;
Spese mediche (da documentare) che richiedono il preventivo accordo: a) cure dentistiche, ortodontiche e oculistiche; b) cure termali e fisioterapiche; c) trattamenti sanitari erogati anche dal Servizio Sanitario Nazionale; d) farmaci particolari;
Spese scolastiche (da documentare) che non richiedono il preventivo accordo: a) tasse scolastiche e universitarie imposte da istituti pubblici; b) libri di testo e materiale di corredo scolastico di inizio anno; c) gite scolastiche senza pernottamento; d) trasposto pubblico; e) mensa;
Spese scolastiche (da documentare) che richiedono il preventivo accordo: a) tasse scolastiche e universitarie imposte da istituti privati; b) corsi di specializzazione; c) gite scolastiche con pernottamento; d) corsi di recupero e lezioni private; e) alloggio presso la sede universitaria;
Spese extrascolastiche (da documentare) che non richiedono il preventivo accordo: a) tempo prolungato, pre-scuola e dopo-scuola; b) centro ricreativo estivo e gruppo estivo;
Spese extrascolastiche (da documentare) che richiedono il preventivo accordo: a) corsi di istruzione, attività sportive, ricreative e ludiche e pertinenti attrezzature; b) spese di custodia (baby sitter); c) viaggi e vacanze.”

Vi sono altri esempi, tra cui segnalo quello del protocollo di intesa del Tribunale di Firenze, (a pag. 7 di un documento di più ampio respiro che riguarda lo svolgimento dell’intero procedimento) e quello del protocollo del Tribunale di Sondrio (all. b di un documento anch’esso più complesso e relativo all’intero procedimento).

Il tema della protocollazione procedurale, e, dunque, non solo limitata alla distinzione delle spese (straordinarie e ordinarie) di mantenimento dei figli, è interessante e meriterebbe un approfondimento. Sul punto, dunque, rinvio ad altro mio futuro contributo, o a quello di altri colleghi interessati.

Per il momento, però, mi è sembrato utile segnalare ciò in tema di ‘spese straordinarie’ relative al mantenimento dei figli, anche perchè non mi risulta ci sia nulla del genere nel nostro Foro, ragion per cui, mi domando se non sarebbe opportuno confrontarsi sulla opportunità di elaborarlo.

Documenti & materiali

scarica il protocollo di intesa del Tribunale di Firenze
scarica il protocollo del Tribunale di Sondrio
scarica il protocollo del Tribunale di Bergamo
leggi l’articolo di Matteo Santini su Altalex

 

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Author: Avv. Daniela Gattoni

Avvocato, nata a Pesaro il 20 agosto 1963. Iscritto all’Albo degli Avvocati di Pesaro dal 1992. Abilitata al patrocinio dinanzi alle magistrature superiori dal 2004. Autrice e componente della redazione. Cura, in particolare, la sezione famiglia di Ragionando_weblog - ISSN 2464-8833.

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