Jobs act é legge/3: delega al governo sulla riforma del mercato del lavoro Il nuovo sistema degli ammortizzatori sociali


Su due delle cinque deleghe contenute nella legge delega n. 183/2014 – la delega riguardante gli interventi volti al riordino delle forme contrattuali (con l’eliminazione di quelle più  precarizzanti) ed alla revisione della disciplina dell’attività ispettiva e la delega riguardante gli interventi in tema di tutela della maternità e di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro – ci siamo soffermati negli articoli del 23/12/2014 e del 29/12/2014 pubblicati su questo blog.

Avevamo anche visto che a distanza di una manciata di giorni dalla pubblicazione della legge delega l’attenzione si era subito spostata sul primo dei decreti attuativi del jobs act approvato in Senato proprio la vigila di Natale.

La pubblicazione in gazzetta del decreto in questione – che introduce la nuova forma di contratto a tempo indeterminato cd. a tutele crescenti e che modifica di fatto l’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori (L. 300/1970) per tutti i rapporti contrattuali (costituiti dopo la sua entrata in vigore ovvero preesistenti se trattasi di aziende con più di 15 dipendenti), sostituendo la reintegra sul posto di lavoro del lavoratore illegittimamente licenziato (fatte salve alcune eccezioni) con una indennità non assoggettata a contribuzione previdenziale – è prevista per metà mese.

In questa terza parte sarà oggetto di approfondimento la terza delega della L. 183/2014, ovverosia quella contenente le linee guida volte a definire il nuovo sistema degli ammortizzatori sociali.

Delega in materia di ammortizzatori sociali

Finalizzata alla razionalizzazione del sistema delle tutele e di sostegno dei lavoratori, sia in costanza di rapporto sia nel caso di disoccupazione involontaria, la delega in materia di ammortizzatori sociali, disciplinata dal 1° e 2° comma dell’art. 1 della L. 183/2014 ha lo scopo di universalizzare gli strumenti di tutela e commisurarli alla pregressa storia contributiva di ciascuno dei lavoratori.

Quanto agli strumenti di tutela in costanza di rapporto (cd. CIG, cassa integrazione guadagni), nel regolamentare accessi e divieti a tale forma di integrazione salariale, il governo dovrà attenersi ad alcuni principi e criteri direttivi come indicati nella legge delega.

Trattasi essenzialmente di:

  • impedire integrazioni salariali qualora vi sia stata cessazione di un ramo dell’azienda ovvero dell’intera attività aziendale;
  • semplificare le procedure burocratiche incentivando strumenti telematici e digitali ed introducendo meccanismi standardizzati a livello nazionale;
  • consentire l’accesso alla CIG solo quale ultimo step a seguito della riduzione dell’orario di lavoro e destinare parte di tali risorse ai contratti di solidarietà;
  • rivedere il rapporto tra limiti di durata e numero di ore ordinarie lavorabili nel corso della cassa integrazioni guadagni ordinaria e straordinaria ed incentivarne la rotazione;
  • favorire una maggiore compartecipazione con le imprese utilizzatrici e ridurre gli oneri contributivi ordinari.

Quanto agli strumenti di sostegno in caso di disoccupazione involontaria (cd. ASPI, assicurazione sociale per l’impiego sostitutiva della indennità di disoccupazione), il governo dovrà poi:

  • rimodulare l’ASPI, rapportandola alla storia contributiva di ciascun lavoratore ed universalizzarla prevedendone l’applicazione anche per i co.co.co. (contratti di collaborazione coordinata e continuativa), con previsione di un periodo di sperimentazione della durata di anni due a risorse definite;
  • introdurre massimali per i contributi figurativi;
  • introdurre in via eventuale e residuale, dopo la fruizione dell’ASPI, una prestazione, priva di copertura figurativa, destinata ai disoccupati che abbiano un valore ridotto di Isee (indicatore della situazione economica equivalente), condizionato alla partecipazione alle iniziative di attivazione proposte dai servizi competenti;
  • eliminare lo stato di disoccupazione come requisito per l’accesso ai servizi assistenziali.

Documenti & materiali

Scarica il testo della Legge 10 dicembre 2014, n. 183; G.U. n. 15 dicembre 2014, n. 290)
Leggi il comunicato stampa del ministero del lavoro del 15 dicembre 2014

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Author: Avv. Francesca Serretti Gattoni

Avvocato, nata a Pesaro il 24 febbraio 1982. Iscritta all’Albo degli Avvocati di Pesaro dal 2010. Autrice e componente della redazione. Cura, in particolare, la sezione lavoro di Ragionando_weblog - ISSN 2464-8833

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