Category Archives: Separazione e divorzio

Separazione, divorzio e atti traslativi: notaio sì, notaio no. La parola alle Sezioni Unite. In nota a Cass. Civ., Sez. I, 10/02/2020, n. 3089

Gli operatori nel settore sono a conoscenza della complessa querelle esistente intorno alla questione dei trasferimenti immobiliari che i coniugi possono concordare in sede di separazione o di divorzio per risolvere da un punto di vista economico la loro controversia. La questione è particolarmente delicata e controversa perchè esistono – almeno – due orientamenti giurisprudenziali: uno che consente… Read More »

L’assegno divorzile e la sua funzione tripartita Cass. Civ., Sez. VI, ordinanza 30/10/2019, n. 27771

CASS. CIV., SEZ. VI, ORDINANZA 30/10/2019, N. 27771 L’assegno divorzile, ed in particolare la sua natura, continua ad essere questione sottoposta alla Corte di legittimità la quale, con la decisione che qui si segnala, coglie l’occasione per confermare il proprio recente orientamento sulla sua funzione tripartita: e cioè assistenziale ed in pari misura compensativa e perequativa. La questione… Read More »

Assegno divorzile: il mutamento dell’orientamento giurisprudenziale non giustifica la revisione dell’assegno, però….. In nota a Cass. Civ., Sez. I, 20/01/2020, n. 1119

Con la sentenza 20/01/2020, n. 1119, Sezione I della Suprema Corte, decidendo sulla domanda di revisione dell’assegno divorzile determinato anteriormente all’evoluzione giurisprudenziale recata da Sez. 1, 10 maggio 2017, n. 11504 e Sez. U, 11 luglio 2018, n. 18287 in ordine alla sua natura e funzione, ha affermato che tale mutamento dell’orientamento della S.C. non integra, ex se,… Read More »

Stalking e maltrattamenti in famiglia: elementi differenziali Cass. Pen., Sez. VI, 15/11/2019, n. 46476

CASS. PEN., SEZ. VI, 15/11/2019, N. 46476 «Il reato di atti persecutori è un reato che può essere commesso da chiunque con atti di minaccia o molestia “reiterati” (reato abituale) e che non presuppone l’esistenza di interrelazioni soggettive specifiche tra l’agente e il soggetto passivo del reato mentre, al di là della lettera della norma incriminatrice (chiunque), il… Read More »

Rilevanza delle condizioni di separazione su an e quantum dell’assegno divorzile Cass. Civ., Sez. I, 11/12/2019, n. 32398

CASS. CIV., SEZ. I, 11/12/2019, N. 32398 «In tema di assegno divorzile, possono verificarsi situazioni concrete rispetto alle quali risulti indifferente lo squilibrio economico-patrimoniale e reddituale tra gli ex coniugi conseguente allo scioglimento del vincolo ai fini dell’attribuzione dell’assegno di divorzio. Ciò può accadere quando, in sede separativa, vi sia stata una definizione dei rapporti economico patrimoniali che… Read More »

Separazione: affidamento dei figli al padre se offre maggiore garanzia di stabilità In nota a Cass. Civ., Sez. I, 20/11/2019, n. 30191

«… in tema di affidamento dei figli minori, è orientamento consolidato di questa Corte che il giudizio prognostico che il giudice, nell’esclusivo interesse morale e materiale della prole, deve operare circa le capacità dei genitori di crescere ed educare il figlio nella nuova situazione determinata dalla disgregazione dell’unione, va formulato tenendo conto, in base ad elementi concreti, del… Read More »

Delibazione della sentenza ecclesiastica di annullamento del matrimonio: irrilevante il tipo di convivenza Cass. Civ., Sez. VI, 26/11/2019, n. 30900

La sentenza di annullamento, o meglio di dichiarazione di nullità del matrimonio, per acquistare efficacia giuridica all’interno del nostro ordinamento deve essere, su istanza della parte interessata, delibata dal giudice italiano. Il giudice competente a farlo è la Corte d’appello del distretto nell’ambito del quale si trova il Comune ove è stato celebrato e di seguito trascritto il… Read More »

Divorzio: l’assegno una tantum, contrariamente a quello periodico, non è deducibile Cass. Civ., Sez. Trib., 12/11/2019, n. 29178

CASS. CIV., SEZ. TRIB., 12/11/2019, N. 29178 «In tema di oneri deducibili dal reddito delle persone fisiche, l’art. 10, primo comma, lettera g), del d.P.R. n. 597 del 1973 (al pari dell’art. 10, primo comma, lett. c), d.P.R. n. 917 del 1986) limita la deducibilità, ai fini dell’applicazione dell’IRPEF, solo all’assegno periodico – e non anche a quello… Read More »

«Tu mi hai tradito» «Sì, ma il nostro matrimonio era già in crisi» : la prova e la controprova dell’infedeltà. In nota a Cass. Civ., Sez. VI, 30/10/2019, n. 27777

«La parte che faccia valere la violazione dell’obbligo di fedeltà da parte dell’altro coniuge è tenuta a provare la relativa condotta ed il nesso causale con l’intollerabilità della prosecuzione della convivenza, mentre incombe a chi eccepisce l’inefficacia dei fatti posti a fondamento della domanda, e quindi l’inidoneità dell’infedeltà a rendere intollerabile la convivenza, l’onere di provare le circostanze… Read More »

L’assegno divorzile non può essere quantificato tout court in una percentuale dei redditi dell’obbligato Cass. Civ., Sez. I, 09/08/2019, n. 21234

CASS. CIV., SEZ. I, 09/08/2019, N. 21234 «L’imprescindibile finalità assistenziale dell’assegno divorzile, con la quale può concorrere, in determinati casi, quella compensativa. È sufficiente al tal fine constatare che in tutti i casi in cui l’assegno non sia riconosciuto, non ricorrendo in concreto le condizioni per valorizzare la ricordata funzione compensativa. è perché il coniuge richiedente, evidentemente, si… Read More »

Vendita prima casa e separazione consensuale: salvi i benefici fiscali Risoluzione A.E. 80/E del 09/09/2019

L’Agenzia delle Entrate, con la recente risoluzione 80/E del 09/09/2019, è intervenuta sui rapporti tra separazione personale e vendita della prima casa prima dei termine quinquennale previsto dall’art. 1 della Tariffa, Parte prima, Nota II-bis, allegata al D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131. Come noto, infatti, il 4° comma della disposizione appena citata prescrive che, in caso di… Read More »

Il mantenimento per i figli deve essere proporzionale al reddito di entrambi i genitori: sembra scontato, ma non lo è. In nota a Cass. Civ., Sez. I, 5/4 -18/07/2019, n. 19455

«A seguito della separazione dei coniugi o dei conviventi more uxorio, nel quantificare l’ammontare del contributo dovuto dal genitore non collocatario per il mantenimento del figlio, deve osservarsi il principio di proporzionalità, che richiede una valutazione comparata dei redditi di entrambi i genitori, oltre all’apprezzamento delle esigenze attuali del figlio e del tenore di vita da lui goduto»… Read More »

Separazione consensuale: il terzo chiede ed ottiene la revocatoria degli atti dispositivi patrimoniali In nota a Cass. Civ., Sez. III, 04/07/2019, n. 17908

Un caso particolare ma tutt’altro che infrequente: in sede di separazione consensuale, il marito, oltre ad obbligarsi al pagamento dell’assegno di mantenimento in favore del figlio, trasferisce alla moglie la propria quota di comproprietà della casa familiare, le riconosce i risparmi accumulati sul conto corrente anche se cointestato, e si obbliga al pagamento in suo favore di una… Read More »