Cassa forense ci fa sapere che è stata approvata la modifica all’art. 17 del Nuovo regolamento per la disciplina delle sanzioni deliberata lo scorso ottobre dal comitato dei delegati di tale organismo.
Il testo è in corso di pubblicazione in gazzetta; nell’attesa vi diamo qualche anticipazione.
Secondo le nuove disposizioni la regolarizzazione contributiva degli iscritti potrà essere operata, nei casi accertamento con adesione (anche già pendenti al momento di entrata in vigore del regolamento in questione) ovvero di regolarizzazione spontanea degli iscritti, con modalità di versamento rateale più ampia rispetto al passato.
Ferma l’esclusione della rateazione nel caso in cui il debito contributivo sia inferiore a € 1.000 e nel caso in cui sia già in corso una rateazione a causa di provvedimenti sanzionatori, i “fuori legge” potranno mettersi in regola seguendo queste semplici regole:
– la rateazione è consentita sino ad un massimo di tre anni, ovvero di 5 anni nel caso in cui il debito contributivo superi € 100.000;
– gli interessi sono dovuti nella misura del 2,75% ovvero al tasso legale, se superiore;
– è richiesto il versamento in acconto del 20% dell’intero importo dovuto, a pena di irricevibilità della relativa richiesta di rateazione;
– l’iscritto decadrà dal beneficio del concesso termine in caso di mancato pagamento, anche di una sola rata, alla relativa scadenza.
Tale scelta comporta il riconoscimento del debito da parte degli iscritti, cristallizzando così la situazione debitoria di questi ultimi nei confronti dell’istituto di previdenza in questione.
Documenti & materiali
Leggi il comunicato stampa di cassa forense del 04/05/2015
