Le indagini patrimoniali attraverso la polizia tributaria


In tema di indagini patrimoniali, con l’ordinanza 20/02/2017, n. 4292, la Sezione VI della  Suprema Corte è tornata a pronunciarsi su un tema scottante: le indagini attraverso la polizia tributaria, ribadendo un principio già affermato in passato e precisamente:

«In tema di determinazione dell’assegno di mantenimento in sede di scioglimento degli effetti civili del matrimonio, l’esercizio del potere del giudice che, ai sensi dell’art. 5, comma 9, della legge n. 898 del 1970, può disporre – d’ufficio o su istanza di parte – indagini patrimoniali avvalendosi della polizia tributaria, costituisce una deroga alle regole generali sull’onere della prova

Secondo la Corte, dunque, quella di indagare tramite la polizia tributaria è da considerare un’eccezione in deroga al principio generale dell’onere della prova. E ciò è tanto vero che in proposito viene ulteriormente precisato che:

«l’esercizio di tale potere discrezionale non può sopperire alla carenza probatoria della parte onerata, ma vale ad assumere, attraverso uno strumento a questa non consentito, informazioni integrative del “bagaglio istruttorio” già fornito, incompleto o non completabile attraverso gli ordinari mezzi di prova; tale potere non può essere attivato a fini meramente esplorativi, sicché la relativa istanza e la contestazione di parte dei fatti incidenti sulla posizione reddituale del coniuge tenuto al predetto mantenimento devono basarsi su fatti specifici e circostanziati».

In sostanza, dunque, la Corte di Cassazione afferma che questo deve essere considerato uno strumento eccezionale, di cui fare uso, nell’ambito del potere discrezionale spettante al giudice, solo allorchè il materiale probatorio del richiedente la prova, risulti incompleto o non completabile attraverso gli ordinari mezzi di prova, e comunque, non può essere usato a fini meramente esplorativi.

Documenti & materiali

Scarica il testo dell’ordinanza Cass. Civ., Sez. VI, 20/02/2017, n. 4292

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Author: Avv. Daniela Gattoni

Avvocato, nata a Pesaro il 20 agosto 1963. Iscritto all’Albo degli Avvocati di Pesaro dal 1992. Abilitata al patrocinio dinanzi alle magistrature superiori dal 2004. Autrice e componente della redazione. Cura, in particolare, la sezione famiglia di Ragionando_weblog - ISSN 2464-8833.

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